giovedì 5 agosto 2010

Storie d’arte e di misfatti al Musé di Celano Paludi


Dal sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali:
Sei preziosi reperti recuperati, sei indagini condotte dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sei storie a fumetti realizzate da prestigiosi autori italiani. Sarà un evento speciale quello della mostra martedì 3 agosto sarà inaugurata presso il Musé di Celano Paludi (Aq), dopo essere stata allestita nell’Istituto Nazionale per la Grafica a Roma. All’inaugurazione, prevista per le 18,30, interverranno il direttore regionale per i Beni Culturali e paesaggistici dell’Abruzzo Anna Maria Reggiani, il direttore del museo Musè Geltrude Di Matteo, il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e il tenente Giovanni Prisco, ufficiale addetto al Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Da un’idea di Legambiente, che da anni si occupa di monitorare, con il contributo delle Forze dell’Ordine, il traffico illecito di opere d’arte, nasce questo progetto mirato alla sensibilizzazione e informazione sul fenomeno delle Archeomafie attraverso la promozione della “nona arte”, ovvero il Fumetto, prendendo spunto da sei “Storie d’arte e di misfatti”: sei indagini reali relative a recuperi d’opere d’arte compiute dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, sono stati realizzati altrettanti racconti a fumetti. La mostra “Storie d’arte e di misfatti” è ad ingresso gratuito e sarà visitabile fino al 15 settembre, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19,30. I venerdì, i sabato e le domeniche di agosto il museo resterà aperto fino alla mezzanotte. Sarà corredata da un libro-catalogo pubblicato da Francesco Coniglio Editore, a cura di Paolo Barcucci con testi di Silvano Mezzavilla, Paolo Barcucci e Alessandro Ruggieri. Nella mostra, curata da Paolo Barcucci con allestimenti di Cinzia Leone, l’arte del fumetto verrà affiancata alle arti tradizionali, rappresentate dalle sei opere recuperate dai Carabinieri: un reperto votivo d’era precristiana, un mosaico catacombale, un volume bodoniano, dipinti autentici e falsi d’autore. I racconti che compongono “Storie d’arte e di misfatti” sono tutti sceneggiati da Silvano Mezzavilla e disegnati da Giancarlo Alessandrini, Sara Colaone, Marco Corona, Giuseppe Palumbo, Maurizio Ribichini e Fabio Visintin. Ne “L’Offerta” un piccolo vaso creato da un bimbo migliaia di anni fa, viene salvato dalla distruzione; “Fiori finti” è ambientato a Porta Portese, tra oggetti di vero antiquariato e falsi dipinti di Giacomo Balla; in “Ex libris” il protagonista è un bibliofilo che alimenta il vizio del gioco rubando libri antichi; in “Reperti” è descritto il recupero di un mosaico romano del IV – III secolo; “Colori nel buio” narra di un infermiere di un nosocomio romano, abile nel realizzare falsi di Mario Schifano; in “Una Sacra Famiglia” dipinti di anonimi pittori vengono attribuiti a grandi Maestri del passato da critici d’arte collusi con la malavita, in modo di aumentarne immensamente il valore. Archeomafia è la parola coniata da Legambiente all’inizio degli anni ’90 per definire l’attività illegale della criminalità organizzata nell’ambito dei beni culturali. Nel solo 2009 i furti d’arte in Italia sono stati 882 per 13.224 oggetti trafugati. 1.264 sono state le persone indagate e 44 quelle arrestate. Grazie all’attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale sono stati recuperati 55.584 reperti archeologici, provenienti da scavi clandestini e 19.043 oggetti d’arte rubati. Ad essere prese di mira dai “Lupin dell’arte” le collezioni, gli archivi e le biblioteche, sia pubbliche che private, ma anche le chiese e gli istituti religiosi diffusi sul territorio.

La copertina di Sergio Toppi.

Illustrazione di Sara Colaone.

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails