domenica 14 dicembre 2008

Fumetti in galleria

Fumetti in galleria

La mostra che parte venerdì 19 dicembre e proseguirà fino al 10 gennaio 2009.
Saranno in mostra tavole di:
PAOLO BACILIERI
LORENZO MATTOTTI
IGORT
JOSE MUNOZ
LOUSTAL
GABRIELLA GIANDELLI
MAURO CICARE'
FRANCO MATTICCHIO
ALESSANDRO TOTA
FRANCESCA GHERMANDI

e tanti altri ancora....

Vernissage venerdì 19 dicembre ore 18.00 con castagne e vino rosso per tutti

Galleria Ielasi
via Giovanni da Procida 26
Ischia Ponte
tel 081991330
e-mail galleriaielasi_at_libero.it

domenica 7 dicembre 2008

Amniotic Dreams, mostra prorogata fino al 17 gennaio 2009

La mostra Amniotic Dreams di Johann Nortje è stata prorogata fino al 17 gennaio 2009.
All'esposizione ho dedicato un articolo che potete leggere nel blog House of Mystery.

Johann Nortje, Amniotic Dreams

Mostra prorogata fino al 17 gennaio 2009

Mostra personale / solo show di Johann Nortje
Inaugurazione giovedì 30 ottobre 2008 alle ore 19
Luogo: Arte Boccanera, via Milano 128/130, Trento
Info: P/F: +39 0461 984206 M: +39 340 5747013 arteboccanera@gmail.com

Topolino, quante storie! Dal cinema al teatro

Un Natale all'insegna della cultura e della solidarietà, con un cartellone fitto di eventi, quello organizzato dalla Provincia di Roma.

La rassegna messa a punto dall’Amministrazione guidata dal presidente Nicola Zingaretti, è stata inaugurata il 3 dicembre con la mostra "Topolino quante storie! Dal cinema al teatro", nei sotterranei di Palazzo Valentini, all'interno delle Domus romane scoperte di recente.

L’esposizione resterà aperta, con ingresso libero, dal 4 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009, esclusi 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. Questi gli orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18; il 24 e il 31 dicembre dalle 10 alle 13.30 .
Dal sito della Provincia di Roma

sabato 6 dicembre 2008

Mostra delle tavole di Olos

Mostra delle tavole di Olos
Di Elisa Vincenti e Marco Turini
Da sabato 6 dicembre 2008
Presso il Comune di Santa Maria a Monte (Pisa)

Lorenzo Mattotti - Altrove


Altrove
Acrilici su tela, 2007 – 2008

LORENZO MATTOTTI


Galleria Nuages
Via del Lauro, 10
20121, Milano


4 dicembre 2008 – 7 febbraio 2009
inaugurazione giovedì 4 dicembre dalle 18 in poi

Orario: 14 - 19
il sabato:10 -13 / 14 - 19
chiusura festivi e lunedì
dal 3 al 24 dicembre la galleria sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19


In esposizione ventitre dipinti realizzati sul tema del paesaggio, tutti raccolti nel catalogo Altrove, Edizioni Nuages.

Nel sito della Galleria Nuages trovate una galleria di immagini delle opere in mostra.


Inoltre:
Bob Dylan Revisited: tredici canzoni trasformate in fumetti.
Appunti sul paesaggio - Lorenzo Mattotti.
Lorenzo Mattotti a Che tempo che fa su Raitre.

venerdì 5 dicembre 2008

Stupidomondo al Purple Festival di Leon

Stupidomondo in mostra al Purple Festival di Leon.
La manifestazione - giunta alla sua ventiseima edizione - si terrà a Leon dal 5 al 7 dicembre e vede la presenza del disegnatore di Stupidomondo.

Qui maggiori informazioni sul Festival e sulla mostra.

Lucio Perrimezzi e Mauro Cao
Stupidomondo
Prefazione di Gianluca Morozzi


Tunué, 2008 - Collana «Prospero’s Books» n. 10
cm. 17 x 24; 144 pp in bicromia; cop. col.; rileg. filo refe

martedì 2 dicembre 2008

Il Belvedere, fumetti e illustrazioni di Lorenzo Mattotti


"La Città di Mirano (Venezia) dedica a Lorenzo Mattotti, artista del fumetto e dell’illustrazione di fama internazionale, una grande mostra allestita nella Barchessa di Villa Giustinian Morosini e intitolata “Il Belvedere, fumetti e illustrazioni di Lorenzo Mattotti”.
L’esposizione, che prende il via il 16 novembre prossimo e si conclude il 14 dicembre, è composta da oltre cento opere che offrono al pubblico una panoramica articolata e suggestiva sulla trentennale produzione del disegnatore bresciano.
La sezione “fumetti” comprende sia tavole a colori di poemi grafici come “Fuochi”- pubblicato nel 1984, che racchiude già tutte le abilità narrative e figurative dell'autore - “La Zona Fatua”, “Labirinti”, “Caboto”, “Il rumore della brina”, “Lettere da un tempo lontano”, sia pagine in bianco e nero tratte da “Incidenti”, “Doctor Nefasto”,”Stigmate”, “L’uomo alla Finestra”, “Chimera”, “Il Santo coccodrillo”.
In mostra, anche numerose illustrazioni realizzate per le prestigiose riviste “The New Yorker”, “Le Monde de poche”, “Cosmopolitan”, per il Calendario dell’Eni del 2006, per manifesti pubblicitari, per libri dedicati all’infanzia: “Eugenio”, “Il sole lunatico”, “Grands Dieux”.
Uno spazio autonomo è riservato alle dodici immagini di grande fascino che Lorenzo Mattotti, con matite e pastelli, ha recentemente creato traendo spunto dal parco Belvedere della Villa Erizzo e dallo splendido giardino di Villa Giustinian Morosini di Mirano."
Dal sito del comune di Mirano


Il Belvedere, fumetti e illustrazioni di Lorenzo Mattotti

MIRANO (VENEZIA), Barchessa di Villa Giustinian Morosini

Organizzata dal Comune di Mirano – Assessorato alla Cultura

A cura di Silvano Mezzavilla

Inaugurazione: sabato 15 novembre 2008 alle ore 16.30

Orario di apertura: dal 16 novembre al 14 dicembre 2008. Feriali 14.00 – 18.00, sabato domenica e festivi 10.00 – 12.00 e 14.00 - 18.00, lunedì chiuso

Ingresso libero

Calendario catalogo € 10,00

Informazioni: Ufficio Cultura del Comune di Mirano, tel. 041.431028 fax 041.5701690,

e-mail:cultura@comune.mirano.ve.it, www.comune.mirano.ve.it











lunedì 1 dicembre 2008

La letteratura del fumetto. Personale di Mario Alberti

LA LETTERATURA DEL FUMETTO
Personale di Mario Alberti
Shenker Culture Club
Via Dante 15, Cagliari

29 novembre – 17 dicembre 2008
Ingresso libero
dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00
sabato dalle 10:00 alle 13:00
chiuso domenica
Tel. 070/4511220

Ingresso libero

Shenker Culture Club esplora una delle espressioni artistiche più moderne e affascinanti del nostro tempo: il fumetto.
Per una settimana, dal 29 novembre al 5 dicembre, la sede Shenker di Cagliari ospiterà l’esposizione di diverse tavole originali di Mario Alberti, uno dei più apprezzati autori del nostro panorama. Un prestigioso protagonista che ha collaborato a scrivere pagine importanti del fumetto italiano lavorando alla collana Nathan Never e a progetti di respiro internazionale, come la serie Morgana pubblicata prima in Francia per Les Humanoides Associés e successivamente in Spagna, Portogallo, Germania, Stati Uniti e Italia.
La serata inaugurale del 29 novembre avrà proprio in Mario Alberti e nello sceneggiatore Pasquale Ruju (prolifico sceneggiatore di Dylan Dog) gli ospiti d’eccezione dell’evento. Un’occasione per carpire, dalla viva voce di figure autorevoli in questo campo, commenti e descrizioni delle opere in mostra e informazioni sull’elaborazione dei testi.
Una serata di grande richiamo per appassionati e neofiti, alla scoperta di un mondo fantastico sempre più radicato nell’immaginario non solo giovanile e fonte d’ispirazione inesauribile per la cultura pop, dalla musica alla letteratura passando per il cinema.
Da www.shenker.com

Mortal Kombat vs. DC Universe: Due mondi in collisione


"In Mortal Kombat vs. DC Universe, nuovo capitolo della storica serie di beat’em up creata da Midway nel 1993, due mondi si incontrano e si danno battaglia: quello oscuro e sanguinario della saga videoludica appena citata e quello universalmente noto e amato dei supereroi DC, tra cui Batman, Superman e Wonder Woman.
Due mondi in collisione, la mostra presente a GameCon in collaborazione con COMICON, darà modo ai visitatori del Salone del gioco e del videogioco di ammirare i principali personaggi dei due universi così come sono stati immaginati e rappresentati dagli artisti di Midway, che hanno cercato di dare unità stilistica agli spietati ma affascinanti lottatori di Mortal Kombat e a eroi e supercriminali di casa DC." Dal sito di Gamecon

Gamecon presenta
Due mondi in collisione
Castel Sant'Elmo
Via Tito Angelini 20
Dal 6 all'8 dicembre 2008
Orario: 10.00-20.00

Biglietto intero 7,00 euro
Ridotto 5,00 euro
Tessera 3 giorni 10,00 euro
Ingresso ridotto per i titolari CartaPiù (e un accompagnatore), per i soci FNAC, i soci ARCI, gli under 12, gli over 65.

Phoenix Rising Comics al Gamecon

" Un'altra bella mostra è in preparazione per GameCon, sempre in collaborazione con COMICON e soprattutto con 10th Art Studio, che al Salone di Napoli promette di fare importanti annunci. La serie a fumetti di cui vedremo in mostra le tavole originali si chiama Phoenix Rising Comics, è abbinata al videogioco Culpa Innata ed è realizzata per Momentum DMT (che detiene anche i diritti del videogioco) dal napoletano 10th Art Studio. Per ora sono stati realizzati due episodi ma un terzo è già in lavorazione ed è annunciato per l'uscita di Culpa Innata 2. Il videogioco ed i fumetti sono distribuiti in tutto il mondo.
Gli autori per il secondo capitolo sono Fabrizio Fiorentino (matite), Lorenzo Ruggiero (lay-outs e chine) e Pako (colore), questi ultimi due sono autori anche del primo capitolo della serie." Dal sito di Gamecon

Gamecon presenta
Phoenix Rising Comics
Castel Sant'Elmo
Via Tito Angelini 20
Dal 6 all'8 dicembre 2008
Orario: 10.00-20.00

Biglietto intero 7,00 euro
Ridotto 5,00 euro
Tessera 3 giorni 10,00 euro
Ingresso ridotto per i titolari CartaPiù (e un accompagnatore), per i soci FNAC, i soci ARCI, gli under 12, gli over 65.

giovedì 27 novembre 2008

Mundus Alter e In limine


Comunicato stampa 27 novembre 2008

Proseguono gli appuntamenti con le esposizioni del festival Autunnonero

Apre “Mundus Alter” al Priamar di Savona

Dal 6 al 30 dicembre sarà la Fortezza del Priamar di Savona ad ospitare l’inaugurazione della mostra di Alessandro e Andrea Scibilia e in contemporanea “In Limine” di Erlend Mørk

Dopo il successo ottenuto dalla serie a fumetti Il Sorriso della Bagiua - creata da Andrea Scibilia e illustrata dal disegnatore di Dampyr (Sergio Bonelli Editore) Alessandro Scibilia - Autunnonero il festival di Folklore e Cultura Horror promosso dalla Regione Liguria, presenta “Mundus Alter”, un’esposizione di tavole del fumetto ispirato al processo alle streghe di Triora del 1587.

La mostra che sarà inaugurata il 6 dicembre alle 16.00 presso le celle del Palazzo della Sibilla nella Fortezza del Priamar, affiancherà “In Limine” di Erlend Mørk fino al 30 dicembre. E oltre alle tavole degli albi già pubblicati “Nox Profunda” e “Interludium”, alle illustrazioni in bianco e nero e a colori e agli studi dei personaggi, esporrà anche alcune tavole inedite tratte dal numero uno della nuova serie de Il Sorriso della Bagiua (in dialetto triorese bàgiua significa “strega”) in uscita nel 2009 e ambientata durante il periodo magico delle 12 notti, da Natale all’Epifania in cui tutto può accadere.

Un viaggio inquietante, tra le visioni della protagonista Diana ed il suo rapporto con il male.

Dopo il tentativo del padre di ucciderla, Diana ritorna dalla Morte, ma ritorna diversa. È sporca, e contaminata da una misteriosa affinità col male che la mette in una sorta di comunione con i pensieri più malsani, le azioni più atroci e i peccati più inconfessabili della gente. Ai suoi occhi non v’è alcun dubbio che il male che vede nelle persone sia reale. Diana può infatti vedere il male emergere dalle persone in forme concrete e spaventose, oltre ogni barriera della coscienza, oltre ogni maschera di ipocrisia o di dissimulazione. È una testimone del male che tenta di restare a galla in un mare di odio, violenza e rancore.

In occasione dell’inaugurazione il visitatore potrà trovare presso il bookshop, albi e oggetti da collezione legati al mondo di ISDB. Le mostre “Mundus Alter” e “In limine” saranno visitabili tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 17.00.

Autunnonero 2008 è realizzato con il patrocinio ed il contributo di: Regione Liguria; Provincia di Imperia; Provincia di Savona, Comune di Cervo; Comune di Sanremo - Assessorato alla Promozione Turistica e Manifestazioni; Comune di Triora; Comune di Ventimiglia; Comunità Montana Argentina-Armea; Università degli Studi di Genova - Centro Universitario di Servizi - Giardini Botanici Hanbury; Università degli Studi di Genova - Facoltà di Lettere e Filosofia - D.A.M.S.. Con il patrocinio di: Provincia di Savona; Comune di Savona – Assessorato alla Cultura; Comune di Genova. Media partners: La Stampa; Metal Maniac; Rocksound; Sergio Bonelli Editore; Audiodrome. Sponsors: Banca di Caraglio, del Cuneese e della Riviera dei Fiori; Tipolitografia Bacchett; Piccolo Birrificio di Apricale; Maurizio Bredy.

martedì 25 novembre 2008

Zavattini contro la Terra




Comunicato stampa

ZAVATTINI CONTRO LA TERRA

Il fumetto tra letteratura e cinema

a cura di Edo Chieregato (Hamelin Associazione Culturale)

e Giuseppe De Mattia (Cineteca di Bologna)

Inaugurazione Giovedì 27 Novembre ore 18.00

Cineteca di Bologna

Sala espositiva - Via Riva Reno 72

Cesare Zavattini, scrittore, giornalista, soggettista, pittore, una delle più significative figure del secolo scorso, compare anche tra i grandi maestri che negli anni Trenta contribuiscono a sviluppare il fumetto italiano. In occasione del ventennale della sua scomparsa l’Archivio Cesare Zavattini e la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia con la Cineteca del Comune di Bologna, intendono contribuire alla divulgazione dell’opera di un artista a tutto tondo, il cui sguardo è tra i più rappresentativi del Neorealismo italiano.

L’idea di una mostra dedicata al fumetto, linguaggio tra letteratura e cinema, che ha coinvolto Zavattini proprio nel mezzo delle sue scorribande tra mezzi espressivi diversi, vuole rendere noto un aspetto della sua carriera, forse meno conosciuto e meno approfondito di altri, ma che è ugualmente significativo sia per la poetica immaginativa che lo caratterizza, sia per il contributo linguistico e il sotteso impegno ideologico che offrì al fumetto del nostro paese.

Sulla base di un soggetto visionario nasce Saturno contro la Terra (1936), il primo fumetto di ispirazione fantascientifica che, illustrato da Giovanni Scolari e sceneggiato da Federico Pedrocchi, si porrà come una delle più autorevoli incursioni del fumetto italiano nel territorio della science-fiction. La mostra ripercorre e indaga il rapporto tra Zavattini e il fumetto attraverso una sezione di carattere storico con le storie illustrate da alcuni dei maggiori disegnatori dell’epoca come Walter Molino, Pier Lorenzo De Vita e Kurt Caesar, e l’approfondimento dedicato a Saturno contro la Terra e al suo malvagio protagonista Rebo, con le indimenticabili riletture da parte di Luciano Bottaro, di Stefano Tamburini e Tanino Liberatore, e inoltre i bozzetti che il grande Magnus realizzò affascinato da questo personaggio.

Ma Zavattini contro la Terra vuole essere anche un caloroso omaggio del Fumetto ad un maestro dalla fervida immaginazione che non smette mai di fare scuola. Due autori del fumetto italiano contemporaneo interpretano lo Zavattini soggettista per il cinema, attraverso una lettura personale con studi di personaggi e disegni. Alessandro Tota rilegge Miracolo a Milano (1951) attraverso degli appunti per un possibile remake del film di De Sica, e mette in scena i personaggi mai visualizzati di Diamo a tutti un cavallo a dondolo (1939), recuperando la lezione visiva di maestri come Bruno Angoletta, Sto e Grosz alla ricerca dell’imprevedibile humor zavattiniano. Marco Corona, invece, interpreta attraverso un diario per immagini il soggetto per Sciuscià (1946), riscoprendo i personaggi, le scene, i luoghi, i colori e le atmosfere romane ispirate dalla scrittura zavattiniana.

Nella sezione dedicata ai documenti si troveranno schegge di vita, momenti di intimità, estratti di un carteggio, che ci mostrano alcuni aspetti privati di Zavattini. La famiglia, le amicizie, le passioni, i libri, i soggetti mai realizzati, i rapporti epistolari, sono gli elementi che emergono e fanno trapelare quell’umanità che ha saputo descrivere così bene nelle sue opere. Una sorta di album di famiglia custodito dall’Archivio Cesare Zavattini presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia sarà accompagnato da alcune fotografie di scena dei film Miracolo a Milano e Sciuscià provenienti dall’Archivio fotografico della Cineteca di Bologna.

Il documentario di Fabio Carpi Parliamo tanto di me (1968) descrive la quotidianità domestica e lavorativa di Zavattini mentre quello di Luciano Emmer Cesare Zavattini e il “Campo di grano con corvi” di Van Gogh (1972) dà voce ai luoghi che videro morire Van Gogh. La colonna sonora di questo breve ritratto sarà un risolutivo ululato tratto dal quarantacinque giri che accompagna il libro Non libro più disco, volume nel quale si fa strada l’ipotesi di un'antilettura, una crociata contro la parola che va intesa e interpretata come ribellione nei confronti dell'ammasso verbale.

Per approfondire il rapporto tra Zavattini e il fumetto, Giovedì 4 dicembre alle ore 18 presso la Sala Cervi di Via Riva Reno 72, lo storico del fumetto Luca Boschi terrà un incontro aperto al pubblico.

Inaugurazione mostra Giovedì 27 Novembre ore 18.00

saranno presenti Marco Corona e Alessandro Tota

dal 27/11/2008 al 6/1/2009

Cineteca di Bologna

Sala espositiva - Via Riva Reno 72

orari:

Lunedì – Venerdì: dalle 9 alle 17

Sabato e Domenica: dalle 10 alle 18

La mostra rimane chiusa l'8, il 25, il 26 dicembre, e il 1 gennaio.

La mostra è aperta il 6 gennaio.

Cattani + Tota

Comunicato stampa

CATTANI + TOTA

Esposizione di tavole originali

Lunedì 1 dicembre 2008 inaugura al Teatro Binario 7 di Monza (via Binario, 8) l'esposizione di tavole originali di Francesco Cattani e Alessandro Tota nel quadro dell'iniziativa NEU – Nuove Esperienze Urbane.

Saranno in mostra tavole edite e inedite dei due autori.

Martedì 2 dicembre, alle ore 18, si terrà inoltre alla libreria Feltrinelli di Monza (Via Italia, 4) una tavola rotonda di presentazione della mostra moderata da Matteo Stefanelli.

Sarà presente anche Alessandro Baronciani con il suo ultimo libro Quando tutto diventò blu (Black Velvet).

GLI AUTORI

Francesco Cattani nasce a Bologna nel 1980 e dal 2005 realizza storie a fumetti. La sua prima autoproduzione è Occhi vuoti, che diventerà presto libro per Black Velvet. Nel 2007 è tra i fondatori dell’etichetta bolognese ernestvirgola, per cui pubblica tra gli altri l’albetto Barcazza, vincitore nel 2008 del premio Attilio Micheluzzi per la miglior Storia Breve. Ha inoltre pubblicato per Becco Giallo, Canicola, Coniglio Editore, Coconino Press, XL – La Repubblica. Vive e lavora a Bologna, ma vorrebbe andarsene presto.

www.ernestvirgola.blogspot.com

www.isezionati.altervista.org

Alessandro Tota nasce A Bari nel 1982 e nel 2003 è tra i fondatori della rivista Canicola, su cui pubblica tuttora le sue storie. Redige contemporaneamente il blog Pupazzetti postando periodicamente i suoi diari a fumetti. Pubblica inoltre su riviste nazionali e internazionali: Hamelin, Lo Straniero, Il Corriere del Mezzogiorno, Internazionale, Rolling Stones, Za!Revue, Orang, Kuti Kuti Tabloid, Kultur & Gespenster, Papier Gache. Sta attualmente lavorando alla storia Fratelli per Coconino Press - già in parte apparsa su Black - e ad un libro per le Editions Sarbacane. Vive e lavora a Parigi.

www.canicola.net

www.pupazzetti.splinder.com

Per informazioni:

331 9894038

info@kaibakh.org

www.kaibakh.org

lunedì 24 novembre 2008

Appunti sul paesaggio - Lorenzo Mattotti

Lorenzo Mattotti
Appunti sul paesaggio
Dal 30 novembre al 31 dicembre 2008
Tricromia Illustrator’s International Artgallery
Via di panico 35
Roma
+39066896970/ +393397856006

dal martedi al sabato 10/20
domenica 10/14
lunedi chiuso

www.tricromia.com
info@tricromia.com

Vernissage
Domenica 30 novembre ore 17
libro edizione Tricromia
l'artista disegnerà dediche sul libro

In mostra numerosi disegni a china di Lorenzo Mattotti. Sulle pareti un appunto poetico descrive visioni oniriche del paesaggio, uno sguardo introspettivo dell'artista che meglio traduce su carta le emozioni, melodie trascritte pari ad un solfeggio musicale.
Dal sito Tricromia

Concorso e mostra contro la guida in stato d'ebbrezza. Cogito, ergo sum. Guido, dunque non bevo

Comunicato stampa


A.A.A. Talenti in Mostra

“Cogito, ergo sum

Guido, dunque non bevo”

È la recente iniziativa dell’associazione artistico-culturale Art’Intorno, in collaborazione con Berio Café e la Provincia di Genova – Assessorato alla Cultura.

Invitiamo ad aderire tutti quei talenti che sentono di esprimere la propria creatività sul tema della guida in stato d’ebbrezza, attraverso slogan, strisce, illustrazioni, vignette, brevi storie a fumetti

da inviare entro il 30 dicembre 2008 per mail in pdf a:info@centroartistico.it

o per posta a: Art’Intorno, v. Cecchi 5/1 - 16129 Genova

Referente responsabile: Antonella Ferrara, presidente e legale rappresentante di Art’Intorno - Tel./Fax: 010.58.93.17 oppure 3387591517

I migliori elaborati, che possono essere grafici (formato A4) o digitali, saranno visibili sul sito www.centroartistico.it, inseriti nel relativo catalogo, parteciperanno inoltre sia all’esposizione collettiva di Arti Visive Applicate che si terrà in Febbraio 2009 presso la Sala Tonda del Centro Civico Buranello che alla realizzazione di t-shirt.

Si precisa che

- ogni elaborato potrà essere il frutto di un solo autore o di un gruppo di autori

- le tecniche di realizzazione sono libere

- ogni tavola pervenuta dovrà essere accompagnata dalla presentazione dell’autore e

dalla autorizzazione alla pubblicazione e dalla compilazione del modulo relativo alla

legge sulla Privacy.

- le tavole inviate per posta e non selezionate, solo su richiesta, saranno restituite ai

partecipanti

Sono invitati a partecipare anche tutte le Scuole, le Strutture e gli Enti che desiderano fornire il proprio supporto creativo e/o tecnico

Il progetto ha il chiaro intento di contribuire ad una maggiore informazione, sensibilizzazione e presa di coscienza, per non rischiare la propria e l’altrui vita e si inserisce, nella sua realizzazione visuale, tra i mezzi più facilmente fruibili e quindi probabilmente più incisivi, per arginare una problematica, oggi purtroppo sempre più diffusa

Informativa ai sensi dell’art. 13 Decreto Legislativo n 196 del 2003

Ai sensi dell'articolo 13 del Codice privacy (Decreto Legislativo n 196 del 2003), l’associazione artistico-culturale Art’Intorno con sede legale in Via Cecchi, 5- Genova, Titolare del trattamento, Le fornisce le seguenti informazioni:

Ø I Suoi dati personali saranno trattati per la gestione dell’Iniziativa “Cogito, ergo sum – Guido, dunque non bevo” e eventi collegati;

Ø il trattamento è effettuato con strumenti automatizzati e manuali;

Ø il conferimento dei dati è facoltativo e a fronte di un eventuale rifiuto non ci permetterà in futuro di fornirLe informazioni relative alle varie iniziative;

Ø i Suoi dati personali saranno conosciuti esclusivamente dal Titolare del trattamento che si occuperà delle attività su menzionate;

Ø i dati non saranno né comunicati e né diffusi;

La informiamo, infine che potrà esercitare, i diritti contemplati dall'art. 7 del Decreto Legislativo 196/03, tra cui quello di ottenere dal Titolare la conferma dell’esistenza o meno di propri Dati personali e di consentirgliene, nel caso, la messa a disposizione. Lei potrà pertanto chiedere di avere conoscenza dell’origine dei dati nonché della logica e delle finalità del Trattamento; di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché l’aggiornamento, la rettifica o, se vi è interesse, l’integrazione dei dati stessi; di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento.

Art’Intorno

Consenso al trattamento dei dati personali

¨ do il consenso ¨ nego il consenso Firma

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venerdì 21 novembre 2008

Tradurre con il colore. Tante sono le strade della poesia. Mostra di Cinzia Ghigliano

“Tradurre con il colore. Tante sono le strade della poesia” Mostra di Cinzia Ghigliano

Con il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni della nascita di Cesare Pavese (1908 – 2008)

COMUNICATO STAMPA

sabato 29 NOVEMBRE 2008
Santo Stefano Belbo – Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo

“Tradurre con il colore. Tante sono le strade della poesia”

Continuano le celebrazioni per il Centenario dalla nascita di Cesare Pavese, (9 settembre 1908), con l'ultima mostra in programma per il 2008.
Con un happening di letture e musiche dei “Disamistade”, si inaugura il 29 novembre alle ore 17 presso la chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, Auditorium Fondazione Cesare Pavese, la mostra tra poesia e pittura “TRADURRE CON IL COLORE. Tante sono le strade della poesia” - Cinzia Ghigliano e l'Antologia di Spoon River nelle traduzioni di Fernanda Pivano, Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Fabrizio De Andre', a cura di Monica Nucera Mantelli. Nel catalogo compaiono testi critici di Franco Vaccaneo e Monica Mantelli.
Sedici grandi tele in acrilico, di cui quattro dedicate ad ogni singolo interprete – Pavese, Pivano, Fenoglio,De Andre' - si incrociano con alcune delle loro traduzioni. A queste si affiancano schizzi e disegni dell'artista in un percorso che si unisce emotivamente alle versioni originali delle poesie di Lee Masters.
Interpretando i diversi testi con il linguaggio dell'immagine, la pittrice monregalese, che ha raccolto i suoi primi successi con il fumetto sulla rivista “Linus”, intende far vedere cio' che non si vede, di rappresentare l'invisibile, entrando nel testo come ci si propone sempre quando si affronta l'opera di un autore. Per scoprire, per cogliere particolari diversi e sempre nuovi. E suggerirli a chi guarda perche' a sua volta ne scopra altri ancora.
mportante l'affermazione critica dell'Antologia di Spoon River in Italia. Una varieta' piu' unica che rara di traduzioni ed interpretazioni, tutte di altissimo livello. Curiosa anche la contiguita' territoriale dei quattro grandi interpreti del poeta americano: conosciamo tutti la genovesita' di Fabrizio De Andre'. Ma meno note sono le origini genovesi anche di Fernanda Pivano, trasferitasi poi a Torino ancora adolescente, dove e' stata allieva di Cesare Pavese. Inutile ricordare le origini langarole di Beppe Fenoglio.
Sulla base di queste considerazioni e soprattutto affascinata dai testi di Lee Masters e dalle traduzioni di questi importanti intellettuali italiani, la Ghigliano ha improntato una operazione diversa e ambiziosa, “che - tiene a precisare - e' partita da una canzone interpretata da Fabrizio Andre' “Il malato di cuore”, quello che nell'epigrafe di Lee Masters era “Francis Turner”. Ho letto il testo in lingua originale, c'erano ritmo e musica. Sono passata obbligatoriamente alla traduzione in italiano della Pivano per coglierne il significati. Ma non mi bastava, volevo vedere come Pavese, suo maestro, che gliene aveva consigliato la lettura,avesse letto quelle parole, sicura di trovarvi una cosa diversa .Era cosi'.
Ho scoperto poi che anche Fenoglio, l'altro grande scrittore della terra di Langa, si era cimentato con il testo. E che le differenze erano tante, palpabili ! Allora ho accettato la sfida, tradurre con il colore quello che loro avevano fatto con le parole”
Questa esposizione multidisciplinare tra arte letteraria, estro traduttivo e pittorico e' adatta a tutti i pubblici: in particolare agli appassionarti di illustrazione, gli amanti della poesia e i ricercatori nel campo della traduzione. Ma anche, come spiega la curatrice, “coloro che lavorano sul pensiero laterale, e sulla psicanalisi. Perche' in questa mostra e' palpabile cio' che sta dietro l'artista, la sua leva inconscia, la sua eredita' culturale, il suo vissuto interiore.”
La mostra prosegue sino all'11 gennaio 2009. Per orari e informazioni consultare il sito della Fondazione Cesare Pavese. La mostra e' a ingresso libero. Visite per scuole e gruppi su prenotazione allo 0141 843730-0141840894.

Pierluigi Vaccaneo
Ufficio Stampa
Fondazione Cesare Pavese
P.za Confraternita, 1
12058 – Santo Stefano Belbo (CN)
www.fondazionecesarepavese.it
info@fondazionecesarepavese.it

www.ghiglianocinzia.com

6 x 100. Sei fumettisti ravennati nei 100 anni del fumetto italiano

Dal sito del Sistema Museale della Provincia di Ravenna

Inaugura il 21 novembre la mostra dedicata a 6 fumettisti ravennati in occasione dei 100 anni del fumetto italiano

La Provincia di Ravenna festeggia il centenario del fumetto italiano organizzando la mostra 6 x 100. Sei fumettisti ravennati nei 100 anni del fumetto italiano, un omaggio al mondo delle nuvole parlanti attraverso l'esposizione delle opere di sei autori ravennati (Stefano Babini, Massimo Cavezzali, Gianluca Costantini, Riccardo Crosa, Daniele Panebarco e Gianni Sedioli) che in tempi e con stili artistici diversi hanno dato il loro contributo alla nona arte.

Non è un omaggio rituale; lo dimostra il fatto che già da qualche anno la Provincia di Ravenna riserva una particolare attenzione al fumetto. E' infatti del 2004 il progetto Gulp! I fumetti al museo, con il quale si è cercato di raccontare, attraverso storie a fumetti di taglio giallo-esoterico, la ricca e realtà museale del Sistema Museale Provinciale. E del 2007 è la mostra Il fuoco e le ombre, un'esposizione permanente di tavole originali, schizzi, pagine di storyboard e altri materiali, che mostrano il minuzioso lavoro di realizzazione delle storie della collana "I misteri dei musei" sottolineando l'attenzione riposta dagli autori nel coniugare intenti didattici, fiction e realtà storica.

La mostra 6 x 100 - aperta dal 21 novembre al 3 dicembre presso la Sala Mostre della Biblioteca Oriani di Ravenna - prevede due specifici percorsi espositivi: quello propriamente dedicato ai sei autori ravennati attraverso una ricca selezione delle loro opere, con le quali hanno arricchito il panorama nazionale e internazionale del fumetto, e quello dedicato all'esposizione in anteprima delle tavole de L'ultimo custode, terzo numero di imminente uscita della collana a fumetti "I misteri dei musei", che vede protagonist' ben sette musei aderenti al Sistema Museale della Provincia di Ravenna.

La Provincia di Ravenna intende così continuare a valorizzare un linguaggio, quello fumettistico, povero nei mezzi ma ricco di potenzialità, nella convinzione che, come osservava già nel 1945 Giuseppe Trevisani sulle pagine de Il Politecnico di Elio Vittorini, "è possibile raccontare (e raccontare bene) con qualsiasi mezzo: anche con le storielle a quadretti".

21 novembre - 3 dicembre 2008
Dal lunedì al sabato, ore 10-12 e 15,30-18,30
Sala Mostre Biblioteca Oriani, via Corrado Ricci - Ravenna
Informazioni: 0544 258613, sistemamusei@mail.provincia.ra.it, www.sistemamusei.ra.it

"MECNAVI. 13 marzo 1987" - Una tragedia sul lavoro

Comunicato stampa

“MECNAVI. 13 marzo 1987”
- UNA TRAGEDIA SUL LAVORO -
Mostra personale dell'autore Leonardo Guardigli

A Cremona dall' 11 al 30 novembre 2008
presso Libreria del Convegno, Corso Campi 72
Orari di apertura:
Tutti i giorni 9.30 - 13.30 e 15.30 - 19.30
Lunedì 15.30 - 19.30 - Chiuso il lunedì mattina
INGRESSO LIBERO

In mostra tavole originali e schizzi preparatori di Mecnavi, fumetto dell'autore ravennate Leonardo Guardigli sul tema delle morti bianche, nello specifico della vicenda citata nel titolo.

Incontro con l'autore venerdì 21 novembre 2008 dalle 18.30
presso la Libreria del Convegno.

PER INFORMAZIONI:
– Centro Fumetto “Andrea Pazienza”
Piazza Giovanni XXIII, 1 - 26100 Cremona
tel. e fax 0372-22207 - centrofumetto.apaz@e-cremona.it - www.cfapaz.org
– Libreria del Convegno
Corso Campi,72 – 26100 Cremona
tel. 0372-22633

A SEGUIRE, LA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME DA CUI Ế TRATTO
IL MATERIALE IN ESPOSIZIONE.

SCHEDA Schizzo Presenta n.11: Leonardo Guardigli
DATI TECNICI
Caratteristiche:brossurato in b/n, 64 pagine più copertina e sovracopertina a colori con risguardi
Formato:17X24 cm verticale
Prezzo: 9,00 €
Supervisione di Michele Ginevra
Prefazione di Elettra Stamboulis
Edizione a cura del CENTRO FUMETTO "ANDREA PAZIENZA"
NOVEMBRE 2008
La storia è scomoda, rimuovibile. Anche se parlare delle morti bianche non sembra più tabù come un tempo, grazie al lavoro di attori e registi in particolare, il tema rimane un oggetto perturbante. Quando a morire sono in tredici in una stiva nella sonnolenta e benestante e civica Ravenna, il tentativo di obliare o comunque sfumare nella commemorazione che tutto uccide, è sempre presente.
La modalità narrativa di Leonardo ha fatto tesoro sia della più recente scuola documentaristica, che pone l’attenzione sulla polifonia, sulla poliedricità dei punti di vista, sia del gioco delle inquadrature su testimoni e personaggi secondari della scuola americana di Frank Miller (supereroistica di classe, chiamiamola così). Ma ha un debito letterario ancora più a monte con il romanzo di denuncia per il ritmo in ascesa e la struttura circolare della narrazione.
(dalla prefazione di Elettra Stamboulis)

INTERVISTA ALL'AUTORE
CFAPAZ: Come nasce l'idea di lavorare su un argomento così drammatico?
LG: Inizialmente la mia intenzione è stata quella di partecipare al concorso regionale di fumetto organizzato dall'associazione culturale Mirada e avente come tema principale la propria città raccontata attraverso il "fumetto di realtà" (definizione non mia, ma dei curatori del festival Komikazen).
Quello che mi interessava più di tutto, era di trovare una storia che toccasse da vicino la città che ho frequentato più a lungo (mi sono diplomato presso il liceo artistico di Ravenna) e che in qualche modo si potesse sviluppare attraverso il fumetto senza scadere in qualcosa di banale o peggio ancora già raccontato.
In quel periodo (marzo 2007) venni a conoscenza sui giornali del ventesimo anniversario della tragedia alla mecnavi, nel quale il principale indagato, Enzo Arienti, venne intervistato da un quotidiano ammettendo le proprie colpe.
La cosa mi colpì subito e cercai di saperne di più. Non fu affatto facile, perchè scoprii che il materiale sull'argomento era davvero poco.(pochi articoli di giornale e un albo pubblicato dal comune di Ravenna nel 1997)
Durante la stesura della sceneggiatura decisi di puntare l'attenzione sulle condizioni di lavoro dell'Elisabetta Montanari (il nome della nave in cui avvenne l'incidente), sulla mancanza di mezzi per la prevenzione degli infortuni, cercando così di descrivere il dramma e "l'assurdità" della vicenda.
Dopo quasi 14 anni di processi non fu fatta giustizia. I fratelli Arienti furono incriminati per bancarotta ma non per la tragedia e affidati ai servizi sociali di Termoli dove ancora oggi dirigono un nuovo cantiere navale.
Tredici operai di cui tre non ancora ventenni e otto non in regola persero la vita. per alcuni era il primo giorno di lavoro.
CFAPAZ: Rispetto al progetto che avevi presentato al concorso Komikazen 2007, abbiamo notato differenze sostanziali nello stile. Come sei giunto a questa scelta?
LG: Dopo aver consegnato le prime quattro tavole per il concorso Komikazen, ho iniziato a "progettare" il libro pensando a quale impatto grafico dare alla vicenda.
Sul momento non avevo un'idea precisa di cosa avrei disegnato, sapevo però di volere un disegno semplice e immediato, con forti contrasti e molto nero nel tentativo di attribuire al fumetto un'atmosfera "fredda" e quasi claustrofobica.
Ultimamente non leggo moltissimi fumetti ma una rivista come "inguineMAH!gazine" mi ha influenzato moltissimo e mi ha aiutato a non "fossilizzarmi" solo su uno stile di disegno in particolare.
CFAPAZ: Com'è avvenuta la ricerca della documentazione? Su quali fonti ti sei basato?
LG: Dopo una serie di ricerche sui quotidiani locali, venni a conoscenza del libro "Nel buio di una nave" di Rudi Ghedini, noto giornalista e scrittore bolognese con il quale cercai di mettermi subito in contatto.
Grazie alla sua disponibilità riuscii anche a visionare il documentario "mai più" di Fausto Pullano, Nello Ferrieri e Rudi Ghedini. Questi documenti sono tuttora fondamentali per la ricostruzione e soprattutto la memoria di quella drammatica vicenda.
Inoltre mi sono stati di grande aiuto diversi libri fotografici sulla zona portuale di Ravenna,
mentre alcune foto dei cantieri o delle navi le ho scattate direttamente sul posto.
CFAPAZ: Ora il libro è realtà. Com'è stato il tuo percorso creativo?
LG: Inizialmente non facile. Per questo lavoro mi è servito diverso tempo, sia per la documentazione che per la stesura dei testi.
Sia nel testo che nel disegno ho cercato molta sintesi. mi interessava essere molto diretto e lineare senza il bisogno di ricorrere ai "trucchi" della fiction o comunque a ritmi narrativi troppo rigidi.
Il protagonista è un anziano operaio che racconta ad un giovane lavoratore (immigrato) tutta la vicenda. Il racconto è caratterizzato da un flash-back iniziale spesso intervallato da citazioni dirette dei familiari coinvolti o dai tecnici della mecnavi.
In questo modo i punti di vista risultano molteplici e tutti contribuiscono rendere il fumetto più vero o comunque più legato alla realtà dei fatti.
Il "fumetto di realtà" in un certo senso ti costringe a scavare in profondità e ad essere molto attento a quello che racconti.
Non c'è solo il semplice aspetto della documentazione, ma per essere vero, reale, il fumetto richiede anche un'esperienza diretta con quello che si stà raccontando (nei limiti del possibile ovviamente).
Sono riuscito ad entrare in contatto con Rudi Ghedini e in seguito a vedere con i miei occhi la zona portuale di Ravenna.
Per me è stata una vera e propria esperienza che mi ha fatto capire quanto possa essere importante un semplice racconto.
CFAPAZ: Quali progetti hai per il futuro?
LG: Un libro che raccolga brevi racconti a fumetti sugli aneddoti di alcune persone (ognuno con varie tematiche ma legate da un filo comune), tutti veri e in alcuni casi davvero strani. E' un po' presto, ma ci sto lavorando.

LEONARDO GUARDIGLI
Mi sono diplomato presso il Liceo Artistico Pier Luigi Nervi di Ravenna e successivamente ho conseguito l’attestato di qualifica professionale “Tecnico Grafico di Prestampa” presso il Centro di Formazione Professionale Cnos-Fap Salesiani di Bologna. Dal 2007 mi occupo di organizzare il festival di fumetto e illustrazione “Komikazen” a Ravenna presso l’Associazione Mirada con la quale sviluppo numerose iniziative curandone l’immagine e la grafica. A questa attività affianco la
passione per l’editoria: ho collaborato con la casa editrice Comma 22 di Bologna e per la collana illustorie della casa editrice Fernandel di Ravenna. Ho cominciato a frequentare il Web sviluppando siti e animazioni per clienti privati e progetti artistici personali.

Mondi fantastici. Mostra collettiva di autori cremonesi di fumetti

“MONDI FANTASTICI”
MOSTRA COLLETTIVA DI AUTORI
CREMONESI DI FUMETTI

A Cremona dall'8 al 30 novembre 2008
presso Bohèmien – Cafè Letterario in via Palestro, 3
Orari di apertura
Da mercoledì a sabato dalle 7.00 alle 21.00
Martedì: dalle 7 alle 14.30 - Domenica: dalle 16.00 alle 22.00
Chiuso il lunedì
INGRESSO LIBERO

In mostra tavole originali, schizzi preparatori e matite degli autori cremonesi Alessandro
Fusari, Francesca Follini e Marco Morandi, pubblicati dal Centro Fumetto “A.Pazienza”
nella Collezione 100% Schizzo. Esposta anche l'autrice toscana Maria Cancellieri, che ha
collaborato con Marco Morandi.

Incontro e aperitivo con gli autori domenica 23 novembre
2008 dalle 18 presso il Cafè Letterario.

PER INFORMAZIONI:
– Centro Fumetto “Andrea Pazienza”
Piazza Giovanni XXIII, 1 - 26100 Cremona
tel. e fax 0372-22207 - centrofumetto.apaz@e-cremona.it - www.cfapaz.org
– Bohèmien – Cafè Letterario
via Palestro 3, 26100 Cremona
tel. 338-7735715


A SEGUIRE, LE SCHEDE DI PRESENTAZIONE DEI TRE VOLUMI DA CUI Ế TRATTO
IL MATERIALE IN ESPOSIZIONE.

I. SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME DELLA COLLEZIONE 100% SCHIZZO
N.3 - “GELATINEIDE” di Alessandro Fusari
Il secondo capitolo della saga creata da Alessandro Fusari
Dopo 3 anni di preparazione e intenso lavoro, Alessandro Fusari torna alla ribalta con un nuovo, spettacolare capitolo delle avventure di Randolph Reed, il protagonista di Gaudeamus Igitur, stavolta alle prese con epiche battaglie denebiane e striscianti manovre politiche dietro le quinte per la conquista della galassia.
DATI TECNICI
Caratteristiche: brossurato, 56 pagine a colori, più copertina a colori con alette patinata opaca
Formato: 17X26 cm
Prezzo: 10,00 €
Prefazione di ANTONIO SERRA e STEFANO GUERESCHI
Supervisione di Michele Ginevra
Edizione a cura del CENTRO FUMETTO "ANDREA PAZIENZA"
NOVEMBRE 2008
E il contrastato rapporto tra potere o strapotere della tecnica e umanità (inserendo in questa categoria anche le creature aliene, che essendo emanazione della nostra creatività non possono che essere, ahinoi, in qualche modo “umane”) è sempre stato uno dei temi privilegiati della fantascienza. Ecco quindi che fin da subito, scorrendo le tavole di “Gelatineide”, non solo mi sono trovato coinvolto dalla storia,ma soprattutto da un’altra avventura che emergeva con forza: quella dell’evoluzione umana e professionale dell’autore.
(dalla prefazione di Antonio Serra)

INTERVISTA ALL'AUTORE
CFAPAZ: Sono passati tre anni dal primo capitolo. Ancora di più da "Dinamiche di gruppo", in cui compaiono per la prima volta i tuoi personaggi. Cosa ti ha spinto a sviluppare questa idea e a farne una miniserie?
AF: Il primo spunto è dato dalla mia passione per la fantascienza. Quando ho scritto “Dinamiche di gruppo”, però, non pensavo ad un seguito: era una storia di sole cinque pagine, nata durante il corso di fumetto con Frezzato, che poi ho presentato al concorso per esordienti di Cremona. Alla fine il protagonista perde gambe e braccia, davvero non pensavo a sviluppi futuri. La storia si piazzò al secondo posto del concorso, in giuria c’era Casertano, che mi fece i complimenti, e in seguito il Centro Fumetto mi offrì la possibilità di pubblicare una storia più ampia, la futura “Gaudeamus igitur”, prendendo spunto proprio da “Dinamiche di gruppo”. Fu lì che affrontai in modo “strutturale” il problema di un seguito. Optai per una storia con qualche riferimento autobiografico, disseminando qua e là vari spunti da sviluppare in un eventuale secondo episodio.
Scrivere “Gelatineide” non è stato difficile: si è trattato di riprendere quegli spunti e di ampliare la vicenda di Randolph, il protagonista, passando da un ambito personale ad un contesto… galattico!
Riferimenti come l’ultimo ciclo di Star Wars sono per me imprescindibili, dunque la trilogia era quasi d’obbligo.
E nel prossimo episodio, al quale per ora ho dato il titolo provvisorio di “Ius Primus” (Brodo primordiale), ci saranno alcune sorprese.
CFAPAZ: Le tue tavole mostrano un complesso lavoro grafico. Raccontaci un po' di backstage...
AF: Il nodo è l’integrazione fra disegni a mano e render di modelli tridimensionali sviluppati preventivamente, con il fondamentale aiuto di alcuni amici (Emiliano Guarneri, Luca Miragoli e Tullio Zanibelli). In pratica, disegnato lo storyboard e gli studi preliminari, si realizzano tutti i modelli tridimensionali degli ambienti e dei mezzi tecnologici che compariranno nella storia, grazie ad un CAD tridimensionale (Softimage XSI 4.2). È un’operazione lunga, faticosa ma
importante, perché permette poi di disporre di modelli dettagliati, che si possono inquadrare da qualunque prospettiva, creando immagini d’impatto.
L’inquadratura è in genere quella definita nello storyboard, anche se sono possibili varianti dettate dalla suggestione delle forme del modello, esplorabile sotto ogni angolatura. Si scelgono quindi le dimensioni della vignetta, l’inquadratura, la posizione delle luci ed il peso delle linee di contorno. Anche questa è una fase delicata, che richiede parecchie prove.
Sulla base dei parametri scelti, il CAD 3D genera questi render degli sfondi e dei mezzi, che vanno poi sovrapposti su vari livelli (livello con il solo contorno al tratto, livello con la colorazione in scala di grigi/seppia, sporcature, effetto profondità.).
A questo punto, studio in dettaglio la posa del personaggio, in rapporto allo sfondo appena creato, ponendo la massima attenzione alla coerenza prospettica e alle proporzioni relative. Naturalmente mi baso sempre sulla traccia dello storyborad. Lavoro con i lucidi ed il tavolo luminoso, disegnando i personaggi prima a matita e poi ripassandoli, sempre su lucido, con pennarelli chinati di varia dimensione. In questa fase, il computer è bandito.
Quindi, acquisisco i disegni con lo scanner, a 300 dpi.
Inizia poi la fase di integrazione dei disegni e dei render e la successiva colorazione al computer. Utilizzo Corel Photopaint 12 ed una tavoletta Wacom A6 “Wide”. Creo diversi livelli di colorazione: quello con i colori piatti in scala Pantone, con grigi caldi e freddi, quello con le ombre, quello con le sporcature, quello con i colpi di luce; ci sono poi, naturalmente i livelli dei render 3D e quello con il disegno ripassato e posizionato sullo sfondo.
Le proporzioni di ogni vignetta sono relative a un foglio A3 (meglio non lesinare con la risoluzione dei particolari!).
Questa procedura, con poche varianti, si ripete per tutte le vignette di ciascuna delle 48 pagine.
Ottenuta la pagina completa, passo al lettering, con CorelDraw 12 e la tavoletta. Ho preventivamente scritto e corretto tutti i testi, quindi basta creare l’area bianca della forma desiderata, “cliccare” al suo interno ed “incollare” il testo appena copiato. Stando attenti che la grafica complessiva sia ben leggibile e corretta…
Un modo non tradizionale di fare fumetti, in cui il vantaggio è quello di avere quasi tutto sotto controllo e un livello di dettaglio molto elevato. Realizzare una pagina completa richiede mediamente 16 ore.
CFAPAZ: Il tuo stile è cambiato. In particolare trovo molto azzeccata la costruzione delle tavole, da vero fumettista. A quali modelli fai riferimento?
AF: Più di dieci anni fa vidi Silver Surfer, in bianco e nero, disegnato da Castellini. Fu uno shock. Come si potevano disegnare tanti dettagli e ottenere un simile “impatto” visivo? Poi conobbi Massimiliano Frezzato, con il suo magistrale uso del colore e la sua freschezza espressiva. Ho sempre cercato una sintesi tra questi estremi, passando per De Angelis, Chichoni, Gimenez, Otomo ed altri. Ero ormai verso la fine di “Gelatineide” quando ho scoperto Joshua Middleton, con il suo tratto elegante e definito e le sue inquadrature “filmiche”. Ecco, penso che quest’ultimo sia un modello a cui tendere per me!
CFAPAZ: Come ti sembra il panorama della fantascienza a fumetti? Pensi di poter trovare un tuo spazio?
AF: Ehm… Passiamo alla domanda successiva.
Da due anni ho aperto un blog, http://www.gelatineide.blogspot.com/, nella speranza di avere un confronto con qualche appassionato o lettore. A giudicare dalla quantità di commenti che ho avuto, la fuori c’è un deserto postatomico.
Questo mi ha fatto riflettere.
Il tipo di fantascienza che racconto è per certi aspetti “classico” (astronavi, alieni, guerre galattiche…), per altri aspetti ironico o paradossale (con un paragone azzardato, mi vengono in mente Douglas Adams e la sua “Guida galattica per gli autostoppisti”). È un equilibrio che trovo naturale, ma che non sempre risulta ben accetto. Una considerazione che esprimeva anche Antonio Serra nella sua prefazione a “Gaudeamus igitur”.
Posso solo dire che, per la prima volta nella mia vicenda di “fumettista”, sono personalmente soddisfatto del lavoro che ho svolto con Gelatineide. Spero nei lettori che vorranno “provare” questo mio strano cocktail di fantascienza e di ironia!
CFAPAZ: Tu hai già un buon lavoro... Perché ti sei messo a fare fumetti? Che aspettative hai per il futuro?
AF: È la vecchia metafora del sogno chiuso nel cassetto: il mio era così pieno che non si chiudeva più e i sogni sono scappati fuori.
Il mondo del fumetto a livello professionale è estremamente selettivo, c’è una grande offerta di fumettisti e una domanda relativamente piccola. Amo disegnare e raccontare storie, mi piacerebbe farlo professionalmente se ne avessi l’occasione.
Intanto, non posso che ringraziare il Centro Fumetto per il sostegno e le opportunità che mi ha offerto in questi anni, sperando che la collaborazione continui. È una fortuna che a Cremona esista una realtà come quella!
Ci sono casi eclatanti di ingegneri che sono diventati fumettisti a tempo pieno (Vittorio Giardino, per esempio). Il mio lavoro da ingegnere comunque mi piace, desidero conciliare la passione per il fumetto con la mia attività. L’impegno e la determinazione non mi mancano.


II. SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME DELLA COLLEZIONE 100% SCHIZZO
N.4 - “LE SPIRE DELL'YDRA” di Francesca Follini
Avevamo lasciato la protagonista, Omega 035B, sola e disperata, mentre andava incontro al suo inesorabile destino di vittima predestinata delle Ombre. Non poteva esserci esito diverso, dopo che Omega aveva rivelato al mondo, tramite un video, le reali attività della Ydra Corporation, che creava esseri umani artificiali da utilizzare per il ricambio di organi. Ma Omega, come i suoi sventurati compagni, si ritiene una persona come le altre.
In questo secondo capitolo, la ritroviamo prigioniera dell'Ydra, impegnata nel farle ritrattare la confessione che aveva sconvolto l'opinione pubblica. E le tecniche utilizzate sono violente, raffinate e perverse. Riuscirà Omega a rimanere salda nonostente le crudeli illusioni a cui sarà sottoposta?

DATI TECNICI
Caratteristiche: brossurato, 88 pagine a colori, più copertina a colori con alette patinata opaca
Formato: 17X26 cm
Prezzo: 12,00 €
Prefazione di LUCA ENOCH e MARIA VALENTINA COMELLINI
Supervisione di Michele Ginevra
Edizione a cura del CENTRO FUMETTO "ANDREA PAZIENZA"
NOVEMBRE 2008
La storia di Francesca ha tutti gli elementi per piacermi: protagonisti giovani e irrequieti, multinazionali cattive cattive con una facciata di perbenismo che nasconde ignobili efferatezze, il ruolo equivoco dei media e la loro capacità di pilotare i sentimenti delle masse, esseri alieni dotati di poteri letali con una spiccata propensione a usarli contro innocenti indifesi. Ma non sono solo i temi affrontati nella storia a farmi sentire affine all’autrice; è fin troppo chiaro che Francesca, giunta qui al suo secondo parto narrativo, soffre della stessa malattia che mi ha accompagnato sin dall’infanzia: la Sindrome del Narratore, ovvero quell’impulso incontrollabile che ti spinge a raccontare storie.
(dalla prefazione di Luca Enoch)

INTERVISTA ALL'AUTRICE
CFAPAZ: Dopo due anni arriva il secondo capitolo di Progetto Uranus. Che effetto ti fa sapere che ci sono lettori che già fremono per leggere il seguito?
FF: Che effetto mi fa? Direi che mi rende davvero felice ed orgogliosa! Vuol dire che nonostante col primo volume fossi un'esordiente totale, nonostante l'uscita del malefico film fotocopia poco prima del mio volumetto... nonostante tutto, sono riuscita nell'intento di coinvolgere positivamente i lettori, e questo è quanto di meglio potessi chiedere.
CFAPAZ: Quali novità hai portato in questo secondo libro?
FF: Ho cercato di migliorare certi aspetti del mio disegno e del colore, soprattutto. E anche di arricchire i ritmi della narrazione. Il primo volume doveva spiegare tante cose: introdurre i personaggi, il loro mondo,cause ed effetti della vicenda vera e propria...in questo episodio ho potuto gestire meglio gli eventi, focalizzare l'attenzione su dinamiche un po' più sottili.
Spero di essere riuscita a dimostrare che mi sento cresciuta artisticamente.
CFAPAZ: Come prevedi di proseguire questa saga nel terzo e ultimo capitolo?
FF: Per il momento ho un'idea abbastanza generale di quello che accadrà. Come per la creazione del secondo episodio, in principio ci sono più che altro spunti, sensazioni da decifrare...però posso anticipare che c'è tanta voglia di concludere questa storia nel modo più spettacolare possibile. Ci ri-aggiorniamo presto...
CFAPAZ: Sei una delle autrici più giovani che abbiamo pubblicato. Eppure ci conosciamo ormai da molti anni. Ti senti di fare un bilancio provvisorio del tuo percorso?
FF: Ho 24 anni e fin da bambina ho sempre sentito forte in me l'esigenza di disegnare da un lato e raccontare dall'altro. Il fumetto è stato un approdo spontaneo, come linguaggio. Ho cercato di imparare le tecniche per affinare questo mio slancio innato, negli anni ci ho dedicato tanto tempo e passione, cercando di dare sempre il meglio che ho potuto. Ho ancora tanto da imparare e margini di miglioramento a cui puntare, ma posso dire che fino ad ora sono soddisfatta di come ho lavorato, e molto orgogliosa dei risultati ottenuti.
CFAPAZ: Ti vedi quindi proprio come fumettista? Pensi di trovare spazio in un settore così particolare come il mondo del fumetto italiano?
FF: Non mi auto-proclamo Fumettista arrivata nè ho l'arroganza di collocarmi da sola nel mondo del fumetto italiano. Non sono nessuno per farlo. Posso dire che mi vedo come un'autrice che ama raccontare le sue storie a fumetti, questo sì, e finchè ci sarà qualcuno che le leggerà mi sentirò stimolata a continuare e a migliorarmi. Se arriveranno riconoscimenti più "ufficiali" ben venga, quelli che ci sono stati fino ad ora sono lusinghieri ed incoraggianti, ma certo non devo essere io ad affibbiarmene a priori.



III. SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME DELLA COLLEZIONE 100%
SCHIZZO N.5 - “GAKI” di Marco Morandi – M.Cancellieri
DATI TECNICI
Caratteristiche: brossurato, 52 pagine (42 in b/n + 10 di gallery a colori), più copertina a colori con alette, patinata opaca
Formato: 17X26 cm
Prezzo: 8,00 €
Prefazione di FEDERICO MEMOLA, MARCO COTTARELLI, DAVIDE CASTELLAZZI
Supervisione di Michele Ginevra
Edizione a cura del CENTRO FUMETTO "ANDREA PAZIENZA"
NOVEMBRE 2008
(...) non è un momento felice per il fumetto, quello in cui viviamo, e trovare un editore disposto a investire (parola che fa venire l'orticaria alla molti editori) non tanto il tempo, quanto il denaro nel progetto di un giovane autore, per quanto valido, è decisamente difficile. Nonostante ciò, Marco non si è mai arreso, né ha perso la sua giovialità: allegro e imperterrito erano i due aggettivi che più gli si addicevano.
Quest'albo che stringete fra le mani costituisce dunque una grande vittoria. Per Marco, che finalmente ha la possibilità di mostrare al pubblico di cos'é capace (e a me quanto é maturato dai quando l'ho conosciuto), ma anche per il Centro "Andrea Pazienza", che riesce a dare molti ragazzi come Marco la possibilità di esprimere il loro talento e segnalare la loro presenza a lettori ed editori. E meriterebbe sostegno solo per questo.
(dalla prefazione di Federico Memola)

INTERVISTA AGLI AUTORI
CFAPAZ: Come sapete, ci tenevamo molto a pubblicarvi. Ora il primo libro di Gaki è una realtà. Come valutate questa esperienza con un editore non professionista, com'è il Cfapaz?
MM&MC: Senza dubbio positiva, certo si può e si deve migliorare assieme il rapporto per quanto riguarda il metodo di lavoro, ma di certo ci siamo trovati bene!
Anche perchè su quest'albo ci è stato dato modo di lavorare in totale libertà, o quasi, raccontando la nostra storia senza metter mano più di tanto su quello che volevamo fare.
CFAPAZ: Raccontateci come avete impostato questa saga e come intendete articolarla nei tre libri previsti.
MM&MC: La saga di Gaki dal titolo Cacciatori di Vento sarà divisa in 3 albi simili.
Contrariamente alle altre due minisere proposte dal Centro Fumetto all’interno della collana “Collezione 100% Schizzo”, ovvero Progetto Uranus e Randolph Reed, gli albi di Gaki non raccontano storie in qualche modo autoconclusive bensì sono un’unica storia divisa in tre atti.
Nel primo numero si vedranno gli eventi che danno inizio alla vicenda, nel secondo il pieno svolgimento, il terzo racconterà il finale di Cacciatori di Vento.
Di certo il contesto in cui abbiamo inserito i nostri personaggi, quello del fantastico nel Giappone antico, offre talmente tanti spunti che le idee vengono fuori da sole…
C’è un mondo realmente esistito, c’è una principessa dal nome Hitaka realmente esistita, ci sono riferimenti a cose o persone realmente esistite… e poi c’è tutto quell’irreale che trasforma la storia in leggenda.
Ovviamente rivisitato a modo nostro!
Le cose da dire sarebbero tante, vorremmo addentrarci di più nella trama, ma non vogliamo rischiare di rovinare il colpo di scena già presente alla fine di questo primo numero. Quindi magari, se siete interessati, ci ridiamo appuntamento per altre due considerazioni ad albo uscito.
CFAPAZ: Pur non avendo lo stesso stile, entrambi fate evidentemente riferimento a modelli grafici orientali. Come avete maturato questa scelta?
MM: mi sono sempre piaciuti sia i Manga che i Comics Americani, autori come Tsukasa Hojo, Masashi Kishimoto, J. Scott Campbell, Jim Lee e chi ne ha più ne metta mi hanno influenzato molto, specialmente gli ultimi due citati. Ho ammirato e guardato molto (pure copiando :P) i loro lavori mentre cercavo di imparare. Poi però ho capito che c’è un momento in cui si sente il bisogno di dire qualcosa, un momento in cui si cresce, e tutto questo ti porta a trovare un modo tutto tuo per esprimersi, e con Gaki credo di aver avuto il modo di poter iniziare a farlo. Di certo è solo un buon inizio, ma per ora ne sono soddisfatto… vedremo tra qualche anno!
MC: sinceramente non so quanto sia ‘evidente’ questo riferimento a modelli grafici orientali nel mio caso… Delle opere Giapponesi a livello visivo apprezzo l’utilizzo sapiente del retino e (solo in certi casi) il tipo d’inchiostrazione a pennello molto sottile ed elegante. Per il resto penso che ognuno debba esprimere col suo disegno la cultura del suo mondo, non quella di un paese che nemmeno conosce…
Dei prodotti orientali più che lo stile grafico amo ed ho cercato di apprendere principalmente la capacità di creare storie ad ampio respiro, strutturate per durare nel tempo e ricche di personaggi con complesse personalità. Caratteristiche che alla fine non sono certo esclusiva della cultura giapponese, ma semplicemente rispecchiano il livello di un prodotto che non aspira ad essere solo intrattenimento da toilette.
CFAPAZ: Che aspettative avete con Gaki?
MM&MC: Che non finisca con Cacciatori di Vento!
CFAPAZ: Quali sono i vostri prossimi lavori? Intendete proseguire la vostra collaborazione o vi vedremo anche su progetti separati? Anche qui potete scrivere risposte separate.
MM&MC: Stiamo collaborando con la DeAgostini per un progetto non nostro di prossima pubblicazione, abbiamo Big Ben che fermenta come il vino buono in cerca di un editore disposto a pubblicarlo senza annacquarlo, e poi si… c’è Gaki.
Lavoreremo sempre assieme? Penso di si, visto che abbiamo talmente tanti difetti complementari ai pregi dell’altro che ormai il nostro rapporto è questione di soppravivenza lavorativa… diciamo!

Singolare femminile. Tre racconti di donne

Comunicato stampa

“SINGOLARE FEMMINILE”
TRE RACCONTI DI DONNE

Mostra personale dell'autrice Valentina Rosset

A Cremona dall' 18 al 30 novembre 2008
presso Libreria Ponchielli, Piazza S.Antonio Maria
Zaccaria 10
Orari di apertura:
Tutti i giorni 9.30 - 12.30 e 16.00- 19.30
Lunedì e domenica 16.00 – 19.30
Chiuso il lunedì e la domenica mattina
INGRESSO LIBERO

In mostra tavole originali e schizzi preparatori dell'autrice Valentina Rosset tratte dal suo ultimo lavoro SINGOLARE FEMMINILE, pubblicato Dal Centro Fumetto “A.Pazienza” nella collana Schizzo Presenta.

Incontro con l'autrice sabato 22 novembre 2008 dalle 18.30
presso la sede del Centro Fumetto “A.Pazienza”.

PER INFORMAZIONI:
– Centro Fumetto “Andrea Pazienza”
Piazza Giovanni XXIII, 1 - 26100 Cremona
tel. e fax 0372-22207 - centrofumetto.apaz@e-cremona.it - www.cfapaz.org
– Libreria Ponchielli
Piazza S.Antonio Maria Zaccaria, 10 – 26100 Cremona
tel. 0372-23867


A SEGUIRE, LA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME DA CUI Ế TRATTO
IL MATERIALE IN ESPOSIZIONE.

SCHEDA SCHIZZO PRESENTA N. 10: Valentina Rosset
DATI TECNICI
Caratteristiche: brossurato in b/n, 64 pagine più copertina e sovracopertina a colori con risguardi
Formato: 17X24 cm verticale
Prezzo: 9,00 €
Supervisione di Michele Ginevra
Prefazione di Alice Bonzanini
Edizione a cura del CENTRO FUMETTO "ANDREA PAZIENZA"
NOVEMBRE 2008
Valentina Rosset, trentacinquenne autrice veneta, ha raccolto in questa sua prima antologia tre racconti brevi intitolati “Matrioska”, “Niente interviste prego” e “Freddy”. Tre storie al femminile, legate da un unico filo conduttore: la vita interiore delle donne. Ricordi, sentimenti, emozioni, filtrati attraverso un segno morbido e leggero, pastoso e circondato da chiaroscuri pennellati. Ne scaturisce qualcosa di visivamente leggero, che sfiora appena e ti travolge senza che ci si renda conto.
Valentina, sciolta nella narrazione, conduce i lettori tra le speranze, le illusioni e le riflessioni delle protagoniste, donne tra loro molto differenti, ma tutte alle prese con le insanabili contraddizioni tra la realtà e le rappresentazioni di essa.
(dalla postfazione di Alice Bonzanini)


INTERVISTA ALL'AUTRICE
CFAPAZ: Singolare femminile ha avuto una lunga gestazione. Da quali esigenze narrative e personali nasce?
VR: Sentivo l'urgenza di raccontare una cosa importante che mi stava accadendo e che percepivo anche attorno a me, guardando e ascoltando le mie amiche, colleghe, parenti: la meraviglia del cambiare. Singolare femminile è cominciato da lì, dalla necessità di raccontare il cambiamento.
CFAPAZ: Come mai è strutturato in tre episodi? Cos'hanno in comune tra di loro le protagoniste, che si muovono in contesti molto diversi?
VR: Ho scelto di dividere il libro in tre episodi distinti per dare voce più alla differenza che alla somiglianza delle tre protagoniste, non a caso si intitola Singolare femminile perché pur trattandosi di tre donne non c'è legame tra loro, restano singole nella molteplicità femminile, a sottolineare che sono proprio le differenze di dettagli come l'età, le esperienze, la personalità che le rendono uniche e ricche.
CFAPAZ: Con il terzo episodio cambi tecnica grafica. Come valuti il risultato artistico complessivo?
VR: Mi piace com'è riuscito perché è un libro denso ma con un guizzo di freschezza alla fine, è come aprire una porta su nuove possibilità. Inoltre volevo che l'ultimo racconto fosse più grafico, più dinamico e veloce, perché il tono cambia rispetto agli altri due racconti e la tecnica influenza sempre il modo di percepire una storia, ne crea l'atmosfera.
CFAPAZ: Come capita spesso per i nostri autori, anche per te Schizzo Presenta costituisce il primo libro vero e proprio. Come collochi questa nuova tappa nel tuo percorso autoriale?
VR: E' una tappa importante perché per la prima volta ho visualizzato un lavoro in modo unitario, dall'inizio alla fine. Si tratta di un allenamento che forma il modo di pensare e affrontare un lavoro a fumetti. Mi sono divertita tantissimo perché ho avuto molta libertà espressiva e pochi limiti tecnici.
CFAPAZ: Tenendo conto che durante la realizzazione del volume sei anche diventata mamma per la seconda volta (a proposito: ancora congratulazioni!), come vedi il tuo futuro di autrice?
VR: Vedo il mio futuro molto ricco di sfide, una di queste è il tempo, avendone poco a disposizione cerco di sfruttarlo al massimo quando disegno, un'altra sfida notevole riguarda i contenuti: diventare mamma vuol dire cambiare gusti e sensibilità (in nessun corso di preparazione al parto ti avvisano che non riuscirai più a leggere Frank Miller come prima!!) e recuperare un po' di sano distacco restando sentimentali può portare a dei risultati nuovi e magari sorprendenti.

VALENTINA ROSSET
Formazione
1992. Diploma di maturità artistica presso l’Istituto tecnico Boscardin
di Vicenza.
1997. Corso di operatore grafica computerizzata presso la Cooperativa
Unioncoop di Chioggia. Corso finanziato dal Fondo Sociale Europeo.
Collaborazioni
1991/1998. Illustrazioni per riviste vicentine e veronesi:
ambientazioni architettoniche (La Settimana di Vicenza)
illustrazioni di racconti (Inchiostro)
fumetti (Tramvai)
illustrazioni storiche (Storia vicentina)
araldica (con l’editore Gilberto Padovan).
dal 1993 pubblicazione di fumetti su alcune fanzines e sulla rivista Schizzo
di Cremona.
1998/2000. Partecipazione a mostre collettive di fumetti a
Marostica (Umoristi a Marostica)
Milano (L’immagine sommersa)
Venezia (Fumetta).
1998/2000. Lavoro come grafica presso l’agenzia pubblicitaria Creativando
di Cavazzale, Vicenza.
dal 2000 lavoro come grafica presso l’agenzia pubblicitaria Facci & Pollini di Vicenza.

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