La mostra presenterà trenta opere della “Mycrom Art Collection“ realizzate dai principali autori della serie Diabolik: Sergio Zaniboni, Franco Plaudetti, Enzo Facciolo, Elio Silvestri e Giuseppe Palumbo.
- Quando: 01.09.2011 - 14.10.2011
- Dove: Sede BIM - Lugano
- Via: Contrada Sassello, 10
- Città: Lugano
Quando, nel novembre del 1962, le sorelle Angela e Luciana Giussani
diedero vita a Diabolik, mai avrebbero ipotizzato che, quasi
cinquant’anni dopo, il loro personaggio sarebbe stato ancora vivo e
vitale e che, per di più, col tempo sarebbe divenuto una vera e propria
icona nel panorama culturale italiano, conosciutissima anche tra tutti
coloro che mai hanno sfogliato un suo albo a fumetti.
I presupposti di un simile successo, però, erano già presenti sin
dall’inizio: Diabolik è stato il primo fumetto rivolto a
un pubblico adulto, il primo a raccontare le gesta di un cattivo vincente, il primo a presentare, a fianco del protagonista maschile, un personaggio femminile complesso e credibile: Eva Kant.
un pubblico adulto, il primo a raccontare le gesta di un cattivo vincente, il primo a presentare, a fianco del protagonista maschile, un personaggio femminile complesso e credibile: Eva Kant.
L’incontro fatale fra i due avviene sulle pagine del terzo numero
della serie, “L’arresto di Diabolik”, uscito nel marzo del 1963. un
episodio molto amato dai fan, che può essere considerato il vero inizio
della saga di Diabolik. e di Eva Kant.
Il loro amore comincia qui e durerà per sempre. diventeranno la
prima “coppia di fatto” non solo del fumetto, ma anche dell’immaginario
collettivo italiano. un’unione destinata a tenere duro negli anni. le
sorelle Giussani, attraverso le vicende “personali” dei loro eroi,
tracceranno una storia esemplare di vita a due, che si perfezionerà nel
tempo.
All’inizio, Eva Kant accetta un ruolo subordinato, pur di restare a
fianco del proprio uomo. Ma ben presto si emancipa. Dimostrando che lei
ha bisogno di lui quanto lui ne ha di lei. Così il loro diventerà un
rapporto alla pari, in cui l’amore coincide con il rispetto.
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